Genitori sull’orlo di una crisi di nervi: i segreti per difenderti dal passare del tempo e resistere alla vitalità dei tuoi figli.

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Ciao,

oggi vogliamo raccontarti la storia di Pietro e Nicoletta e delle loro vacanze appena finite.

Pietro ha 48 anni e Nicoletta 43 e hanno 2 figli di 12 e 16 anni, sportivissimi.

Sia Pietro che Nicoletta hanno sempre praticato sport ma è da un po’ di anni che per poter seguire i figli nelle loro attività hanno abbandonato le proprie.

In occasione delle scorse vacanze, Pietro decide che è arrivato il momento di ritornare in forma e, visto che i ragazzi sono ormai grandicelli e vogliono stare con i loro coetanei, trascina Nicoletta a praticare una miriade di sport per perdere i Kg di “ciccia” accumulati negli anni di inattività.

La mattinata per i due “decatleti” inizia con una corsetta in spiaggia all’alba, per respirare “aria buona”. Il passo dei due è pesante e il respiro affannoso ma corrono comunque per 4 km, sprofondando nella sabbia.  Rientrano in albergo per colazione, bevono solo un caffè e una spremuta “per evitare di introdurre troppe calorie”, partono poi alla volta della spiaggia. Arrivati sul lettino, mentre cercano di godersi il meritato riposo, ecco l’ombra inquietante dell’animatore “simpatico” del villaggio che li avvicina per proporre il torneo di beach volley e, con i figli che insistono per giocare, decidono di partecipare.

Il caldo torrido e l’assenza di vento rendono le partite estenuanti e i due, finito il torneo, si trascinano disidratati in camera con l’andatura simile a un alpinista negli ultimi metri prima di raggiungere la vetta del K2 e svuotano il frigobar per reidratarsi.

Man drinking water from huge water bottle

Dopo una doccia rigenerante s’incamminano con fame atavica verso il buffet del ristorante.

Nicoletta addocchia una gustosissima pasta con pomodori, mozzarella, tonno e una salsina di condimento che ha un profumo spettacolare. Mentre si avvicina con l’acquolina in bocca verso la pasta, Pietro la blocca al volo facendole posare il cucchiaio e ricordandole la promessa fatta, dicendo: “non dovevamo metterci in forma?”. I due decidono di scegliere quindi una scialba insalatina mentre i figli riempiono i loro piatti di gustose leccornie, chiudendo in bellezza con una fetta di torta cioccolato e pere.

Abbattuti, Pietro e Nicoletta tornano in albergo per mezz’oretta di pennichella e poi si torna in spiaggia. La stanchezza fa addormentare subito i due che, senza accorgersi, si fanno 2 ore di sonno filate. Nel frattempo i figli se la svignano correndo in spiaggia a giocare con i loro amici.

Una volta svegli i due, “allarmati”, corrono alla ricerca dei due figli che con nonchalance scherniscono i genitori dormiglioni e li sfidano a una partita di beach tennis. Pietro e Nicoletta non possono di certo rinunciare all’occasione di dare una lezione ai figli che si sono appena presi gioco di loro e iniziano l’estenuante partita.

I due ragazzi cominciano a “asfaltare” i due malcapitati genitori ma, per pietà e vista la pessima condizione di forma fisica di mamma e papà, decidono di non infierire e vincono solo di una manciata di punti.

Alla fine della giornata all’insegna dello sport i due genitori ex-atleti si arrendono al richiamo di Morfeo e saltano la cena perché troppo stanchi per raggiungere il ristorante. Dopo un’oretta, i figli di ritorno dalla cena corrono in camera a svegliare i due malcapitati per trascinarli a mangiare un gelato. Pietro e Nicoletta sussultando escono dal mondo dei sogni e come due zombie si trascinano verso la gelateria per accontentare i figli. Visto che non hanno mangiato nulla per cena decidono di prendersi un bel gelatone e premiarsi per l’estenuante giornata di sport.

I giorni passano modello fotocopia recitando lo stesso copione e alla fine della settimana di vacanza i due coniugi tornano a casa più stanchi di prima ma con la certezza di aver perso quei kg di troppo e con l’entusiasmo per la consapevolezza di poter sfoggiare il loro nuovo fisico durante la prossima mini vacanza che faranno tra 2 settimane.

Appena entrati in casa corrono verso la bilancia per poter gioire del loro risultato ma una volta saliti, le facce non sono di gioia ma di disperazione!

1Kg in più per Pietro e 2 per Nicoletta. “Come è possibile, non abbiamo mangiato quasi nulla” dice Pietro e Nicoletta aggiunge “e ci siamo allenati tutti i giorni”! Disperati per il pessimo risultato ottenuto si convincono che qualsiasi cosa faranno in futuro sarà comunque inutile e abbandonano il progetto di perdere peso e mantenersi in forma per poter seguire i figli nelle attività sportive.

La storia di Pietro e Nicoletta è come quella di tanti altri (e potrebbe assomigliare anche alla tua) che durante l’anno non riescono a trovare il tempo per prendersi cura di loro stessi e quindi relegano il miglioramento fisico ai periodi di vacanza.

Spesso, infatti, le vacanze rappresentano una formidabile interruzione della quotidianità. Che si vada su un’isola sperduta, a visitare qualche famosa capitale o più semplicemente nella propria casa di campagna ci si ritrova magicamente fuori dalla routine di tutti i giorni. Ecco che inevitabilmente anche il rapporto col nostro corpo cambia ed esce dalle abitudini buone o cattive che esse siano. C’è chi si prefigge di correre tutte le mattine al sorgere del sole per recuperare la forma fisica di un tempo, chi mosso dai sensi di colpa scopre una vena salutista e inizia frequentazioni Vegane, chi inforca la Mountain bike e attraversa in lungo e in largo intere regioni boschive. Qualcuno riprende la via del mare pensando che nuotare è un po’ come andare in bicicletta, “una volta che hai imparato..”  E allora via con traversate a nuoto, pedalò, canoa, ore e ore di snorkelling sin dal primo giorno. Per non parlare delle sfide a calcetto e beach volley sulla faticosissima sabbia e sotto la “stinca” del sole.

È in queste svariate situazioni che può capitare di accorgersi che il fiato non è più quello di una volta, e che la schiena presenta il conto puntualmente il giorno successivo.

Ebbene a queste simpatiche disavventure che sono capitate a chiunque di noi, si possono aggiungere le sfide familiari, dove un po’ di sana competizione fra padri e figli incornicia dei momenti da catturare con lo Smartphone e condividere.

Allora può succedere di non riuscire a tener testa ai figli che crescono, o ahimè a una moglie più giovane e allenata, con conseguenti perdite di primati sportivi, che minano gli equilibri familiari, con effetti disastrosi sull’orgoglio del maschio alfa.

Il termine dell’adolescenza (nel migliore dei casi) segna l’inizio della riscossa dei figli nei confronti dei padri, il passaggio dello scettro del vincitore nelle sfide sportive interne alla famiglia. E può anche succedere che si inverta quella lodevole pratica di “lasciar vincere l’altro” per vederlo gioire di soddisfazione.

Scherzi a parte, come dice un famoso detto “sono cose che capitano”. Durante le vacanze soprattutto, ci si può rendere conto che gli anni passano e qualche chilo di troppo limita l’agilità e impedisce lo scatto e la coordinazione di un tempo.

Non è il caso di abbattersi; anzi può essere il pretesto giusto per decidere di invertire questa tendenza e di voler ritornare in forma.

Ma, cosa ci ha insegnato la storia di Pietro e Nicoletta?

Scopriamo assieme i segreti per evitare di fare flop alle prossime sfide con i figli.

Purtroppo non è possibile pensare di mettersi in forma durante una settimana di vacanza e nemmeno le 2-3 prima della stessa ma bisogna pensare ad allenarsi partendo almeno 2-3 mesi prima per ottenere un buon risultato.

Capisco che 3 mesi per alcuni possano sembrare tanti però con una buona programmazione ci si può allenare poco, per ottenere un grande risultato e senza grandi fatiche!

Scopriamo quali sono stati gli errori principali commessi da Pietro e Nicoletta.

  • Più mi alleno e più dimagrisco
  • Meno mangio più dimagrisco
  • Più mi alleno e più riuscirò a seguire i figli nelle attività sportive
  • In qualche settimana posso tornare in forma

Questi quattro enormi errori nascono dalla cattiva informazione che “sedicenti” professionisti raccontano per poter accaparrarsi nuovi adepti.

Vediamo come dovrai invece comportarti per ottenere ottimi risultati con il minimo sforzo.

  • Il corpo ha bisogno di allenamento ma anche di riposo! Se non permetto all’organismo di recuperare da un allenamento, il tono muscolare non potrà aumentare e di conseguenza il metabolismo (il nostro consumo calorico giornaliero) non potrà aumentare. Allenati 2-3 volte alla settimana con sessioni brevi ma intense, intervallate da almeno un giorno di pausa. Questo tipo di allenamento porterà il tuo metabolismo a livelli mai raggiunti prima.
  • Se non nutri il corpo con un adeguato quantitativo di nutrienti (in base al tuo metabolismo) esso cercherà di risparmiare energia riducendo la massa muscolare e aumentando la massa grassa. Il tuo cervello non sa che il frigorifero è pieno e percepisce una carenza di alimenti come se fossi in un periodo di carestia. Geneticamente, dall’antichità, il nostro corpo è portato ad aumentare la massa grassa quando c’è carenza eccessiva di cibo. Questo serviva perché, nei periodi dove abbondava il cibo, il corpo dei nostri antenati doveva accumulare riserve energetiche da poter utilizzare per sopravvivere nei momenti di scarsità. Per evitare l’accumulo di grasso non saltare nessuno dei tre pasti principali mangiando frutta, verdure, carne, pesce e cereali integrali. Se hai fame tra i pasti mangia un frutto o uno yogurt senza zuccheri aggiunti 😉
  • Più ti alleni e più sarai morto!!!! Ricorda la regola numero 1: il recupero è fondamentale! Per evitare di soccombere all’energia dei tuoi figli, accompagnali agli allenamenti e prova a imparare lo sport che praticano, magari prendendo lezioni private. I tuoi figli apprezzeranno il fatto che possiate praticare assieme il loro sport preferito.
  • Come già ribadito più volte nei precedenti articoli, non è possibile rimettersi in forma in 1-2 settimane di vacanza. Il percorso dovrà partire almeno 2-3 mesi prima per poter raggiungere e consolidare i risultati desiderati. La perdita di più di 1Kg a settimana porta l’organismo in uno stato di stress tale che, appena tornerai alla vita quotidiana, riprenderai il peso perduto, se non peggio!!!

 Per evitare che ciò accada i consigli giusti di un personal trainer possono rivelarsi preziosi sia per non perdere tempo che per evitare tanta fatica sprecata. Bisogna conoscere le tecniche efficaci e mantenere il giusto livello di motivazione. I primi risultati non tarderanno ad arrivare. Contrastare gli effetti dell’invecchiamento si può e non solo con cosmetici miracolosi, lifting e integratori.

L’efficienza fisica, la capacità di esercizio, la resistenza all’affaticamento e la facilità di recupero si possono migliorare. Sempre e comunque. Non importa quale sia il vostro livello di partenza, conta quanto desiderate sentirvi meglio e rimanere giovani.

Noi non siamo qui per far venire gli addominali a chi ce li ha già. Preferiamo dedicarci ai papà (e alle mamme) che vogliono tenere testa ai loro giovani figli, permettendogli di togliersi ancora qualche soddisfazione e facendo in modo che si possano godere ancora tanti momenti felici di sport insieme a loro negli anni a venire, in attesa magari di qualche nipote da sfidare.

Ricorda:

  • Meno allenamento ma più intenso
  • Alimentazione corretta in quantità adeguate
  • Fai più riposo
  • Dedica 2-3 mesi per raggiungere l’obiettivo e non tornare più indietro

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Un caro saluto

Charlie Bernasconi

Esperto in fitness cardiometabolico

Matteo Cantella

Esperto in dimagrimento e Functional Training

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