Scoperta la molecola che fa invecchiare precocemente!

Cosa provoca l’invecchiamento? Cosa fa aumentare rapidamente la tua età biologica?

Una delle cause principali del decadimento fisico è rappresentato dall’eccesso di zucchero!

Livelli elevati di zucchero portano ad una reazione chimica non enzimatica fra il glucosio stesso e le proteine che sfocia nella cosiddetta “glicazione proteica”.

Più propriamente nell’ ambito di questo processo si verificano tre fasi: la reazione del glucosio con gruppi proteici; le reazioni da stress ossidativo (che portano alla produzione di radicali liberi) avviate da queste proteine glicate; la formazione finale di catabolici tossici.

I prodotti finali del processo- le AGE (Advanced glycation end products) -costituirebbero, secondo la teoria glicemica dell’ invecchiamento, la causa dei cambiamenti negativi a cui il nostro corpo va incontro con il trascorrere degli anni.

Gli AGE inducono il legame irreversibile delle molecole tra di loro e alterano in tal modo le loro proprietà fisico-chimiche e biologiche. Questi prodotti della glicazione si accumulano nei pazienti diabetici e nelle persone anziane, e sono responsabili di molte modificazioni fisiopatologiche comuni a entrambe le popolazioni.

ll legame a ponte delle proteine- ponti intermolecolari anomali (“cross links”)- del collagene, per esempio, contribuisce alla rigidità e alla perdita di elasticità dei tessuti ma anche all’ispessimento delle pareti capillari che si osservano nel diabete o nell’invecchiamento. La modifica delle proteine è inoltre coinvolta nell’opacizzazione del cristallino nella cataratta, una patologia oftalmica frequente sia nei diabetici, sia negli anziani. La glicazione degli acidi nucleici può essere all’origine delle mutazioni del DNA perché altera le sue capacità di replicazione e di trascrizione. La formazione degli AGE sui lipidi prova inoltre la loro ossidazione, e favorisce lo sviluppo di lesioni vascolari ateromatose.

A livello celebrale le Age sembrerebbero favorire la formazione di beta –amiloide, sostanza legata alla patogenesi della malattia di Alzheimer. Questo processo porta ad un invecchiamento precoce delle cellule e una alterazione della loro funzione la cui causa può essere individuata in un eccesso di zuccheri non correttamente metabolizzati.

L’ accumulo di proteine glicate nei vari tessuti influenzerebbe anche il sistema immunitario che le riconosce come proteine “alterate”; pertanto, considerandole come non-self, il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi contro di esse. Con il progressivo accumulo di queste proteine glicate , aumenta anche il rischio di sviluppare malattie autoimmuni e infiammazione.

Alcuni ricercatori hanno studiato gli effetti della sovrapposizione dei due meccanismi, quello dei radicali liberi e quello della produzione di AGE. Sembra che  la produzione degli AGE sia accelerata dalla presenza dei radicali liberi in eccesso, solo però in presenza di elevati livelli di glucosio.

La generazione di questi prodotti tossici aumenta considerevolmente con l’età, producendo un’aggressione congiunta delle macromolecole da parte dei processi ossidativi, e il processo di glicazione. Questo doppio meccanismo è noto come glicossidazione.

Per spiegare il tutto in parole molto semplici: è come se le vostre cellule siano ricoperte dalla glassa che trovate sopra la colomba pasquale e questa barriera impedisce lo scambio di nutrienti tra l’interno e l’esterno della cellula stessa. Pensate possa funzionare correttamente un corpo ricoperto di glassa?

Riducete quindi il consumo di zuccheri semplici e di carboidrati raffinati per rallentare o addirittura far regredire gli effetti del tempo!

Bibliografia disponibile su richiesta per gli interessati all’approfondimento.

Roberto Pusinelli

Esperto in dimagrimento e nutrizione anti-aging

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