L’Abbuffata non fa ingrassare!

L'Abbuffata non fa ingrassare

Marco e Giulia sono preoccupati. Si perché ci tengono alla loro forma fisica, raggiunta dopo mesi e mesi di allenamenti e dieta specifica, volti a ridurre la massa grassa e levare quei 3kg di  pancetta che tormentava le loro prove costume. Questo weekend e il prossimo sono invitati a due matrimoni, situazioni nelle quali ogni dieta vacilla, ogni cibo sano viene vietato e deriso,  ogni bottone della camicia è destinato ad esplodere.

Ma siamo davvero sicuri che un paio di PESANTI ABBUFFATE in 15 giorni possano davvero rovinare tutti i nostri sforzi?

Vi suggerisco di proseguire nella lettura dell’articolo dove vi svelerò cosa succede in realtà a livello fisologico. Partiamo dicendo che 1 grammo di grasso alimentare è l’equivalente di 9 kcal mentre, facendo un rapido calcolo, un kg di grasso corporeo equivalgono a circa 7000kcal, perché insieme al grasso troviamo anche acqua (eh si.. 6 tavolette intere di cioccolato fondente sono – almeno in teoria- circa 500g di pancia guadagnati!).

Quindi, ipotizziamo che Marco bruci mediamente 2000kcal al giorno. Dal calcolo visto qui sopra, se Marco mangiasse ogni giorno 500kcal in più di quante ne brucia, nel giro di 7 giorni ingrasserebbe di mezzo kg (500×7 = 3500kcal che equivalgono a 500g di ciccia). Ma… Marco e Giulia sono stati invitati a 2 matrimoni in cui esagereranno con il cibo! Avranno 6 giorni tra i due eventi, in cui potranno alimentarsi correttamente.

Cosa succede in questo caso?

Ammettiamo pure che, al pranzo del matrimonio, il buongustaio Marco riesca ad ingurgitare un quantitativo notevole di calorie! Torta nuziale, pasto vero e proprio e alcolici annessi, gli  fanno raggiungere la ragguardevole soglia di 3500kcal oltre il suo fabbisogno giornaliero. State già pensando che, in rapporto al calcolo visto prima, Marco sia inesorabilmente  INGRASSATO di mezzo kg, giusto? In realtà – e per frortuna – non è così!

La capacità del corpo umano di convertire il cibo in grasso ha dei limiti!

Inoltre, per realizzare questo processo fisiologicamente “faticoso”, il corpo brucia energia.

Quindi si evince che:

  • parte del cibo introdotto, verrà usato per produrre energia necessaria alla digestione stessa;
  • un’altra porzione verrà bruciata e convertita in calore (termogenesi):;
  • e un’ulteriore fetta transiterà nel tratto digerente senza essere metabolizzata e verrà infine eliminata, senza essere quindi utilizzata.

Dati scientifici dimostrano che mediamente il 10% di ciò che introduciamo viene convertito in calore.

Non è poco vero?!

Voi però direte: “il restante 90% diventerà grasso corporeo sia per Marco che per Giulia”.

Sbagliato!

Vediamo perché.

Tutti i carboidrati introdotti dai nostri due mangioni servono in primis a rifocillare le scorte di glicogeno del nostro corpo. Il glicogeno è il “carburante” del corpo umano. Alimenta muscoli e organi, fornendo loro l’energia necessaria per funzionare.

Le scorte sono immagazzinate principalmente nel fegato e nei muscoli, anche se un modesto quantitativo lo troviamo anche nel sangue. A livello epatico, 100/120g di glicogeno possono essere stipati e resi disponibili quando serve.

Se, oltre a mangiare un grande quantitativo di carboidrati introduciamo anche dell’acqua, la massa di glicogeno stipato QUADRUPLICA, raggiungendo facilmente i 500g.

Questo è molto indicativo, poiché si deduce che MEZZO KG di aumento di peso riscontrabile sulla bilancia dopo un pasto ricco di carboidrati, deriva semplicemente dal reintegro delle scorte epatiche. E non è finita qui. Come vi anticipavo, anche i muscoli fungono da “container” per il glicogeno.

Quindi, una volta fatto il pieno di combustibile, quanto peso aggiuntivo accumuleranno?

Circa mezzo kg nell’uomo adulto e 400g nella donna! Non male vero? Oltretutto a questo valore dobbiamo aggiungerci circa un litro d’acqua, che porta così il totale muscolare a 1.5 kg!

1kg epatico + 1.5kg muscolare = 2.5kg in più per Marco sulla bilancia.

E NON SONO DI GRASSO!

Marco però si lamenta, perché dopo l’abbuffata il suo peso è aumentato di 3.5kg. Quindi? Il kg aggiuntivo è grasso? La risposta è NO anche in questo caso.

Il grande quantitativo di cibo introdotto ha ovviamente un peso. La digestione di un’abbuffata sará molto più lenta rispetto ad un pasto normale, quindi il tratto intestinale conterrà un  quantitativo di cibo da “lavorare” nettamente superiore alla media. Più cibo, uguale più peso.

In conclusione: dei 3.5kg riscontrati sulla bilancia, solo qualche decina di grammi sarà grasso, il resto dell’incremento è dovuto ai motivi che vi ho spiegato qui sopra. Quindi adesso sei  consapevole che non si ingrassa per un eccesso notevole, ma sporadico; è molto più facile “lievitare” quando si sgarra – anche di poco – tutti i giorni! Ovvero quando l’eccezione diventa
la regola.

 

Matteo Cantella

 

Richiedi subito una consulenza gratuita: clicca qui.

Sei interessato ad altri articoli sull’alimentazione? Allora scarica gratuitamente il nostro magazine digitale: clicca qui.

 

Fonti:
1^ WISHNOFSKY M. Caloric equivalents of gained or lost weight. Am J Clin Nutr. (1958)
2^ Swaminathan R, et al. Thermic effect of feeding carbohydrate, fat, protein and mixed meal in lean and obese subjects. Am J Clin Nutr. (1985)
3^ Jequier E. Thermogenic responses induced by nutrients in man: their importance in energy balance regulation. Experientia Suppl. (1983)
4^ de Jonge L, Bray GA. The thermic effect of food and obesity: a critical review. Obes Res. (1997)
4^ Tappy L. Thermic effect of food and sympathetic nervous system activity in humans. Reprod Nutr Dev. (1996)
5^ a b Vanltallie TB. Resistance to weight gain during overfeeding: a NEAT explanation. Nutr Rev. (2001)
6^ Kotz CM, et al. Spontaneous Physical Activity Defends Against Obesity. Curr Obes Rep. (2017)
7^ Levine JA. Non-exercise activity thermogenesis (NEAT). Best Pract Res Clin Endocrinol Metab. (2002)
8^ a b Cahill GF Jr. Fuel metabolism in starvation. Annu Rev Nutr. (2006)
9^ Nilsson LH. Liver glycogen content in man in the postabsorptive state. Scand J Clin Lab Invest. (1973)
10^ Molina DK, DiMaio VJ. Normal Organ Weights in Women: Part II-The Brain, Lungs, Liver, Spleen, and Kidneys. Am J Forensic Med Pathol. (2015)
11^ Molina DK, DiMaio VJ. Normal organ weights in men: part II-the brain, lungs, liver, spleen, and kidneys. Am J Forensic Med Pathol. (2012)
12^ Hultman E. Muscle glycogen in man determined in needle biopsy specimens: method and normal values. Scand J Clin Lab Invest. (1967)
13^ Later W, et al. Is the 1975 Reference Man still a suitable reference?. Eur J Clin Nutr. (2010)
14^ a b Fernández-Elías VE, et al. Relationship between muscle water and glycogen recovery after prolonged exercise in the heat in humans. Eur J Appl
Physiol. (2015) ^ Knuiman P, Hopman MT, Mensink M. Glycogen availability and skeletal muscle
adaptations with endurance and resistance exercise. Nutr Metab (Lond). (2015)
15^ Murray B, Rosenbloom C. Fundamentals of glycogen metabolism for coaches and
athletes. Nutr Rev. (2018)
16^ Acheson KJ, et al. Glycogen storage capacity and de novo lipogenesis during massive carbohydrate overfeeding in man. Am J Clin Nutr. (1988)
17^ a b Schutz Y. Concept of fat balance in human obesity revisited with particular reference to de novo lipogenesis. Int J Obes Relat Metab Disord. (2004)
18^ Hellerstein MK. No common energy currency: de novo lipogenesis as the road less traveled. Am J Clin Nutr. (2001)
19^ Acheson KJ, Flatt JP, Jéquier E. Glycogen synthesis versus lipogenesis after a 500 gram carbohydrate meal in man. Metabolism. (1982)
20^ Schwarz JM, et al. Short-term alterations in carbohydrate energy intake in humans. Striking effects on hepatic glucose production, de novo
lipogenesis, lipolysis, and whole-body fuel selection. J Clin Invest. (1995)
21^ Rakova N, et al. Increased salt consumption induces body water conservation and decreases fluid intake. J Clin Invest. (2017)
22^ Kitada K, et al. High salt intake reprioritizes osmolyte and energy metabolism for body fluid conservation. J Clin Invest. (2017)
23^ Gomes MB, et al. Influence of first morning urine volume, fasting blood glucose and glycosylated hemoglobin on first morning urinary albumin
concentration. Braz J Med Biol Res. (1997)
24^ Stasse-Wolthuis M, Katan MB, Hautvast JG. Fecal weight, transit time, and recommendations for dietary fiber intake. Am J Clin Nutr. (1978)
25^ Leaf A, Antonio J. The Effects of Overfeeding on Body Composition: The Role of Macronutrient Composition – A Narrative Review. Int J Exerc Sci. (2017)
26^ Bouchard C, et al. The response to long-term overfeeding in identical twins.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *