Rafael Nadal: quando l’età è solo un numero

Rafael Nadal: quando l’età è solo un numero.

Sicuramente non è cosa per tutti ma … credi che sia impossibile vivere ai vertici delle classifiche e a lungo lo sport che ami?

Rafael Nadal ha una carriera devastata dagli infortuni.

La strada verso la vetta è sicuramente stata molto più tortuosa per lui rispetto a quella di qualcuno dei suoi avversari.

Nonostante questo, ogni volta, Nadal ha rialzato la testa e ha lavorato per tornare ad essere il numero uno.

Mi ricordo ancora anni fa, più precisamente a maggio 2003, quando dovette saltare il Roland Garros per una lesione alla spalla sinistra durante un allenamento.

Ne hanno dette di tutti i colori su di lui: troppo grosso; impossibile che giochi così senza qualche aiuto; è per quello che si fa male.

Eppure Rafael, senza una parola di troppo e con gentilezza, ha risposto dentro e fuori dal campo alle critiche che gli venivano riversate contro.

Anche oggi, 5 Maggio 2022, nonostante il dolore al piede che lo attanaglia da parecchio tempo e che non gli permette di allenarsi come vorrebbe, Nadal è diventato campione del Roland Garros per la 14a volta.

Nessuno come lui!!!

Vi assicuro che allenarsi con un dolore continuo non è una cosa da molti.

Te lo posso dire perchè anche io combatto da vent’anni con un problema al ginocchio, procuratomi da un intervento falloso quando giocavo a calcio da ragazzino.

È qualcosa che ti rende matto. Un tarlo che continua ad insinuarsi nella tua testa e ti dice di mollare.

Rafael ha vissuto e vive questa situazione all’ennesima potenza.

Tanto per capirci, questi sono solo alcuni degli infortuni nei quali è incappato il campione:

  • Lesione spalla sinistra
  • Infiammazione piede sinistro
  • Tendinite piede
  • Problemi al gluteo
  • Tendinite al ginocchio
  • Strappo addominale
  • Rottura tendine rotule ginocchio sinistro
  • E…molti altri infortuni ancora.

Con tutte queste sfighe, saresti comunque andato avanti ad inseguire i tuoi sogni?

Chi non ha nel cuore uno sport non capisce cosa significa alzarsi ogni mattina alla ricerca di un miglioramento, anche piccolo, che possa darti un vantaggio contro il tuo avversario.

Se, oltretutto, devi combattere ogni volta contro un infortunio, tutto diventa più complicato.

Nonostante tutto, come QUALSIASI sport, il tennis è uno sport di squadra.

Non è necessario affrontare da soli queste difficoltà.

È la squadra che porta alla vittoria e, anche Nadal, non sarebbe riuscito a stare sul tetto del mondo senza l’aiuto costante del suo TEAM.

Sono state le prime persone che ha ringraziato dopo la vittoria di questo ennesimo trofeo.

Nadal sa bene che la squadra conta tantissimo nella longevità e prestazione dell’atleta.

Resilienza, costanza, passione… Ma soprattutto persone!

In un’epoca dove abbiamo vissuto con ridotti contatti, ci siamo accorti dell’importanza delle persone che ci possono aiutare.

Non solo nello sport ma, anche nella vita di tutti giorni, è difficile che tu possa raggiungere un obiettivo tutto da solo.

Affidarsi a un Team di esperti ti permette di dedicare le tue energie solo in una parte del processo.

Il resto è organizzato dalla SQUADRA.

Per questo motivo in Undertraining lavoriamo con un TEAM di esperti in settori differenti, per accompagnarti alla meta nel minor tempo possibile.

Sii come Rafael Nadal, non fare tutto da solo o non affidarti a tuttologo di turno.

Clicca qui sotto se vuoi scoprire come lavorare per diventare un atleta ancora più forte:

 

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Un caro saluto e “Sempre in Forma”

Roberto Pusinelli

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